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Turchia. Proteste contro l’arrivo dei missili Patriot

Movimenti di sinistra e della società civile hanno iniziato manifestazioni di protesta in Turchia contro l’arrivo ieri delle prime batterie di missili Patriot chieste dal governo di Ankara alla Nato per strumento ‘difensivo’ contro ipotetici attacchi siriani, riferisce la stampa turca.
Alcune centinaia di persone hanno manifestato davanti alla base di Incirlik, nella Turchia sud-orientale, contro l’arrivo di soldati olandesi che si occuperanno della manutenzione e del funzionamento delle due batterie di missili inviate dal governo dell’Aja. Ci sono stati scontri con la polizia, venti manifestanti sono stati arrestati secondo Cumhuriyet.
Altre manifestazioni, promosse dal partito comunista Tkp, sono state registrate nella città costiera di Iskenderun, vicino ad Antiochia e al confine con la Siria, dove ieri sono arrivate due navi con a bordo i missili inviati da Olanda e Germania.
Per metà febbraio dovrebbero essere attive le sei batterie inviate dalla Nato in Turchia (due olandesi, due tedesche e due americane). Gli attivisti del Tkp hanno tentato di ostacolare il trasporto dei missili fuori dal porto.

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