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Cuba avrà internet: operativo cavo sottomarino in fibra ottica

Finalmente il cavo sottomarino in fibra ottica lungo circa 1600 km posizionato due anni fa per connettere Venezuela, Giamaica e Cuba, noto come Alba 1, è operativo: lo ha annunciato nelle scorse ore l’Azienda di telecomunicazioni dell’Avana (Etecsa) in una nota pubblicata dal quotidiano ufficiale Granma.
A partire dal 10 gennaio, ha precisato la società, “si è cominciato ad effettuare le prove di qualità e connessione a Internet, utilizzando il traffico reale da e per Cuba, al fine di normalizzare questa via di comunicazione”. Alba 1, in realtà, sarebbe entrato a regime già dall’agosto scorso, cominciando con “il traffico voce corrispondente alla telefonia internazionale”.
Una volta conclusa la procedura dei test, ha detto ancora Etecsa, “non significherà che automaticamente si moltiplicheranno le possibilità di accesso a Internet.
Sarà necessario ora effettuare investimenti nell’infrastruttura delle telecomunicazioni e aumentare le risorse per ottenere la crescita graduale di un servizio che oggi offriamo in larga maggioranza gratuitamente e con obiettivi sociali”. Fino a oggi Etecsa ha utilizzato per le connessioni Internet tre satelliti. Perchè a Cuba gli Stati Uniti proibivano di allacciarsi ad un cavo sottomarino in fibra ottica già esistente, controllato da Washington.
Costato circa 70 milioni di dollari, finanziati da Caracas, Alba 1, di fabbricazione francese è stato completato nel febbraio 2011 ma non è stato attivato prima ufficialmente per “questioni tecniche”.

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