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Sudafrica: studenti protestano, rettore chiude università

Uno dei più prestigiosi atenei del Sudafrica è stato chiuso oggi dopo parecchi giorni di proteste da parte degli studenti e di scontri con la polizia. 
Mvuyo Tom, vice-rettore della Fort Hare University di Alice, ha detto che l’ateneo resterà chiuso almeno fino a martedì, nel tentativo di bloccare le proteste studentesche. All’origine della protesta degli studenti c’è un aumento delle tariffe per il soggiorno nel campus di circa il 90%. Nei giorni scorsi gli studenti avevano bloccato l’ingresso dell’università erigendo barricate di pneumatici in fiamme. La polizia aveva cercato di disperderli utilizzando proiettili di gomma e durante la repressione molti giovani erano rimasti feriti e molti altri, ragazzi e ragazze, erano stati arrestati.
La Fort Hare University è situata nella cittadina di Alice, nella provincia del Capo orientale. Nel secolo scorso ebbe tra i suoi studenti anche esponenti del movimento anti-coloniale e anti-apartheid. Nelson Mandela, eroe della lotta contro il regime segregazionista del Sudafrica, fu espulso dall’ateneo nel 1940 proprio per la sua militanza politica. Nove anni più tardi la Fort Hare fu frequentata dall’attuale presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, vincitore di una borsa di studio.

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