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Libia: ex premier torturato e ridotto in fin di vita

L’ex Primo ministro libico Baghdadi al Mahmoudi, detenuto in Libia dal giugno scorso dopo essere stato estradato dalla Tunisia, è in condizioni critiche per le torture che ha subito. Lo ha denunciato il suo avvocato tunisino Mabruk Kurshid. “Baghdadi al Mahmoudi è in condizioni critiche per le torture subite”, ha detto, aggiungendo che “potrebbe morire”. L’avvocato si è rifiutato di identificare le sue fonti per proteggerle da eventuali rappresaglie. Nel giugno 2012, la Tunisia, dover era fuggito l’ex premier, lo aveva estradato a Tripoli, assicurando di aver ottenuto delle garanzie che in carcere sarebbe stato ben trattato. Il suo processo si è aperto a novembre a Tripoli. Capo del governo libico dal 2006 fino agli ultimi giorni del regime di Muammar Gheddafi nell’estate del 2011, Mahmoudi è uno degli ultimi depositari dei segreti di Stato dell’era del dittatore deposto e ucciso ad ottobre 2011. Era fuggito dalla Libia nel settembre 2011, poco dopo la presa di Tripoli da parte dei ribelli ed era stato arrestato il 21 settembre alla frontiera sud occidentale della Tunisia.

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1 Commento


  • Luciano

    scrivete “regime di Gheddafi” e “dittatore deposto”…. adeguamento al linguaggio mainstream? un marxista non dovrebbe mai usare la parola “dittatura” in senso formale e genericamente negativo, ma fare sempre riferimento alla natura di classe di un dato regime, sia esso “democratico” o “dittatoriale”. Dovremmo essere convinti che una dittatura popolare è comunque preferibile ad una democrazia borgese, ce lo ha insegnato la storia del primo novecento e ce lo conferma tragicamente e la cronaca recente degli anni 2000!

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