Secondo il nuovo accordo la Troika (Bce, Fmi, Ue) accetterà un nuovo cronoprogramma di pagamenti per gran parte dei prestiti assegnati all’Irlanda (che doveva restituirli entro il 2016).

Secondo l’opinionista dell’Irish Independent, David McWilliams. l’intesa nasconde di fatto un “default da gentiluomini”, studiato appositamente per guadagnare tempo. 

L’economia irlandese potrebbe emergere dopo il bailout non riformata e ancora più debole, diversamente da come prevedeva il piano originale. […] Evidentemente l’Ue ha bisogno di una vittoria in Irlanda, perché la sua strategia dell’austerity come soluzione ottimale è basata sul fatto che l’Irlanda possa uscire dal bailout l’anno prossimo. […] Ma in realtà c’è stato soltanto un rimescolamento del mazzo del debito per evitare un default principale. Il problema è che l’economia non è sostano fragile ma anche meno capace di affrontare le sfide della globalizzazione. In un certo senso questo potrebbe essere il peggiore dei mondi possibili – una vittoria finta basata sull’addossare il problema del debito alle future generazioni.