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Grecia: 50 anni di carcere ai dirigenti di Lotta Rivoluzionaria

Mano pesante, pesantissima dei magistrati contro tre leader del gruppo di estrema sinistra ellenico Lotta rivoluzionaria, che nel 2007 lanciò un razzo contro l’ambasciata degli Stati Uniti ad Atene. Nikos Maziotis, sua moglie Panagiota Roupa e Costas Gournas sono stati condannati a 50 anni di carcere a testa, anche se in base alla legge in vigore nel paese ne dovranno scontare la metà.
Maziotis e Roupa nel giugno scorso hanno fatto perdere le loro tracce e per questo sono stati giudicati in contumacia dal tribunale speciale istituito presso il carcere di massima sicurezza di Korydallos. I due erano usciti di prigione nel 2011 e avevano l’obbligo di firma ma sono fuggiti, probabilmente all’estero. Altri due militanti del gruppo sono stati condannati a sette anni e mezzo di carcere e altri due sono stati assolti per insufficienza di prove. Lotta rivoluzionaria è un gruppo armato ellenico operativo dal 2003 ed è considerato l’erede del “17 novembre”, un’organizzazione armata che dal 1975 al 2000 ha preso di mira gli apparati statali ellenici, esponenti politici e interessi degli Stati Uniti e della Nato, uccidendo 23 persone. Alcuni anni fa Lotta Rivoluzionaria è stata inserita nelle liste nere dei gruppi considerati terroristici stilate da Ue e Usa e tra gli attentati al suo attivo ci sono anche quelli contro un ministro dell’Interno, la Borsa di Atene e diverse banche. I vertici del gruppo sono stati catturati nel 2010 dopo che un militante, Lambros Foundas, fu ucciso a Dafni dalla Polizia durante uno scontro a fuoco.

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