E’ finita l’epoca dei “miracoli” benedetti dal Fondo monetario internazionale e dalla Ue. Anche la Slovenia, primo paese dell’Est europa ad adottare l’euro, ha perso tutto nel farlo.
L’agenzia internazionale Moody’s ha tagliato il rating di due gradini, portandolo a ‘junk’ (da Baa2 a Ba1) con outlook negativo. Avverte inoltre che il paese potrebbe aver bisogno di un salvataggio da parte dell’Eurozona. La causa viene individuata nei problemi delle banche e il deterioramento delle finanze pubbliche.
Si prevede oltretutto una contrazione dell’economia slovena dell’1,9% nel 2013, prima di una debole ripresa nel 2014, quando – forse – l’economia dovrebbe tornare ad “espandersi” di un misero 0,2%.
La Slovenia è inoltre «vulnerabile a shock esterni, quali la crisi di Cipro, e questo potrebbe rendere difficile» per il paese finanziarsi a «tassi sostenibili. Il che aumenta la probabilità che le autorità avranno bisogno di richiedere aiuto esterno».
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