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Licenziamento statali? Col sistema a punti

Un sistema a punti per decidere chi tra i dipendenti pubblici dovrà essere licenziato oppure rientrerà all’interno dell programma di messa in mobilità approvato nelle settimane scorse dal Parlamento greco in cambio della nuova tranche di cosidetti ‘aiuti’ da parte della troika. A metterlo a punto è stato il ministero per la Riforma amministrativa di Atene, secondo cui coloro i quali sono stati assunti attraverso concorso ed hanno un grado alto saranno privilegiati nell’assegnazione di un nuovo incarico rispetto a coloro che invece riceveranno pochi punti. “Oggi deve essere chiaro che la valutazione di tutti quelli che entrano nello schema sulla mobilità sarà condotta in modo obiettivo, equo e trasparente”, ha spiegato il ministro Kyriakos Mitsotakis in una conferenza stampa tenuta ieri ad Atene, assicurando che saranno rispettati “i principi di meritocrazia, trasparenza e giustizia”. In base al sistema elaborato, i dipendenti assunti attraverso concorso riceveranno, ha detto, tra i 20 ed i 30 punti nel processo di valutazione, quelli che hanno una specializzazione quattro punti in più e quelli con dottorato sette. Saranno inoltre favoriti i dipendenti entrati da poco nella pubblica amministrazione, mentre quelli che hanno un posto di responsabilità potranno contare su 7,5 punti extra. Di contro, verranno penalizzati dai 10 ai 30 punti i dipendenti il cui comportamento sia già stato sanzionato in passato (ovviamente anche per motivi sindacali o conflitti di lavoro). Secondo l’accordo raggiunto con la troika Ue-Bce-Fmi, il governo greco dovrà mettere in mobilita’ 12.500 dipendenti pubblici entro settembre, quando i funzionari inviati da Bruxelles e Washington torneranno ad Atene, per un totale di 25mila entro la fine dell’anno: coloro i quali rientreranno nello schema saranno trasferiti a nuovi incarichi o inseriti in una sorta di ‘riserva’, ricevendo il 75% dello stipendio per 8 mesi, prima di essere licenziati.

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