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Sudafrica: spari e arresti al corteo dei sostenitori di Malema

Quattro arresti, manifestanti feriti da colpi di arma da fuoco, ricostruzioni e polemiche sulle pagine dei giornali: è il bilancio di un corteo organizzato a Pretoria da un nuovo partito di opposizione, gli Economic Freedom Fighters (Eff) di Julius Malema, al quale hanno partecipato gli abitanti di una baraccopoli.

Alla manifestazione, che si è svolta ieri, il Mail & Guardian e altri quotidiani del Sudafrica dedicano oggi titoli d’apertura. Il corteo si è concluso con l’intervento della polizia e scontri tra agenti e dimostranti. Secondo le forze dell’ordine, la manifestazione non era stata autorizzata. Opposta la versione degli Economic Freedom Fighters, letteralmente “I combattenti per la libertà economica”. “Il Sudafrica sta diventando uno Stato di polizia – si legge in una nota diffusa dal partito – e la lotta delle comunità continuerà a essere repressa brutalmente”.

Alla manifestazione hanno partecipato gli abitanti di Mooiplaas, una baraccopoli a ovest di Pretoria dove mancano i servizi essenziali ed è stato avviato un piano di sgomberi.

Malema è un ex dirigente dell’African National Congress (Anc), il partito al potere dalla fine del regime di apartheid 19 anni fa. La sua formazione politica parteciperà alle elezioni legislative previste ad aprile. L’obiettivo è raccogliere consensi tra le fasce più deboli della popolazione, con la promessa di una nazionalizzazione delle miniere e di una ridistribuzione delle terre a beneficio dei contadini poveri.

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