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Ritorsioni Ue: studenti svizzeri fuori dall’Erasmus

Gli studenti svizzeri saranno esclusi dall’Erasmus a partire dal prossimo anno accademico 2014/2015. Lo ha confermato un portavoce della Commissione Ue.

Dopo il referendum sulla libera circolazione con cui la Svizzera ha deciso di bloccarla, sono saltati una serie di accordi stretti con l’Ue tra cui quelli su ricerca ed istruzione. E questo ha bloccato la partecipazione di Berna ai nuovi programmi in materia, Horizon 2020 ed Erasmus+. Ormai, ha quindi chiarito il portavoce, è “totalmente chiaro che gli studenti svizzeri non potranno beneficiare del programma Erasmus al prossimo rientro accademico”. Nessun problema, invece, per gli universitari in mobilità per l’anno in corso, che rischiano di essere gli ultimi svizzeri a poterne approfittare.

Alcuni giorni dopo l’accettazione dell’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa”, Berna ha informato Zagabria di non poter firmare il protocollo di estensione dell’accordo di libera circolazione delle persone alla Croazia.
Considerando questa intesa collegata agli accordi su ricerca e istruzione “Horizon 2020” e sulla mobilità degli studenti “Erasmus+”, la Commissione europea li aveva sospesi.
Nessun problema, invece, per gli universitari in mobilità per l’anno in corso, che rischiano di essere gli ultimi svizzeri a poterne approfittare.
L’esclusione da Erasmus+ implica che gli studenti svizzeri non potranno beneficiare di borse per recarsi in Europa e reciprocamente che quelli europei non potranno studiare nella Confederazione. “La situazione è assolutamente aperta”, ha detto all’ats Therese Steffen Gerber, della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), precisando che la palla è nel campo della politica. L’amministrazione ha fatto delle “riflessioni” su possibili scenari dopo la fine di Erasmus+, ma non ne rivela i contenuti.
Prima del 2010, quando la Svizzera ha aderito a Erasmus, la mobilità studentesca era permessa da accordi elaborati tra le singole alte scuole elvetiche e quelle all’estero. Formalmente l’esclusione della Svizzera da Erasmus+ dipende dal fatto che, in seguito al congelamento delle trattative tra Berna e Bruxelles, i termini per la distribuzione delle borse non può essere rispettato.

La Svizzera non è più considerata come “Paese associato” all’accordo, ma come “Paese terzo”, ha detto Andor. Stando al commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione, la Svizzera ha indicato di voler concludere le riflessioni sull’estensione della libera circolazione delle persone alla Croazia entro inizio aprile, ha detto Andor. “Dobbiamo avere informazioni al più presto, business as usual non è un’opzione praticabile”.

fonti: Ansa e TicinoOnline

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