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Cile. Governo blocca dighe in Patagonia, vittoria ambientalista

Il governo cileno ha bocciato un mega-progetto idroelettrico nella regione della Patagonia a causa del suo impatto negativo sull’ambiente.
“Il progetto idroelettrico Hidroaysen è così respinto”, ha affermato il ministro dell’Ambiente Pablo Badenier, in riferimento al piano ideato dalla joint-venture tra la spagnola Endesa (che fa capo all’italiana Enel) e Colbun, che ha ora 30 giorni di tempo per fare ricorso.
La decisione è stata comunicata dal governo del Cile ieri pomeriggio, entro la scadenza fissata a marzo per una valutazione di decine di ricorsi presentati dalle comunità interessate dal progetto e da organizzazioni impegnate nella difesa dell’ambiente.
La decisione di archiviare il controverso progetto rappresenta una netta e importante vittoria per i gruppi ambientalisti e alcune organizzazioni sociali, che dal 2007 sono mobilitati per fermare il progetto di costruzione di cinque dighe in un bacino fluviale della Patagonia finora incontaminato. Centinaia di persone hanno festeggiato per la decisione nelle strade di Santiago, nella regione di Aysen, a circa 1.300 chilometri a sud della capitale cilena.

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