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Strage nella metropolitana di Mosca

E’ stata una vera e propria strage quella provocata questa mattina a Mosca dal deragliamento di un treno della metropolitana. Il gravissimo incidente è avvenuto alle 8.35 sulla linea Arbatsko-Pokrovka, probabilmente a causa di un improvviso calo di tensione. Secondo il ministro delle Situazioni di Emergenza, Vladimir Puchkov, finora il bilancio delle vittime sarebbe di sedici morti – compreso il conducente – e quasi 150 feriti, alcuni dei quali versano però in gravi condizioni. 

Georgy Golukhov, responsabile del dipartimento della Sanità della capitale russa, ha dichiarato all’agenzia Interfax che “106 persone sono state trasferite in ospedale. Circa la metà ha riportato ferite serie”.
Secondo le prime ricostruzioni, la mancanza di energia elettrica ha fatto fermare improvvisamente e bruscamente il treno che viaggiava a forte velocità, facendo deragliare tre vagoni pieni di pendolari vista l’ora di punta.
Naturalmente il deragliamento ha mandato in tilt l’intero sistema dei trasporti sotterranei di Mosca, in particolare la linea blu, con affollamenti di passeggeri nelle stazioni limitrofe e lunghe code su Kutuzovski prospekt, la strada dove operano i numerosissimi mezzi dei soccorritori. Il sindaco della capitale, Serghiei Sobianin, si è recato sul posto. “Sangue ovunque, è esploso il panico” “Sono stato sbalzato in aria – racconta un giovane passeggero che si trovava sul secondo vagone a Russia Today – C’erano sangue sul pavimento, persone con la testa contusa, altre con braccia rotte. È esploso il panico”. 
Da fonti di stampa si apprende che il Comitato investigativo russo ha aperto un’inchiesta penale sull’incidente per violazione delle norme che regolano il trasporto pubblico. 

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