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Goldman Sachs debutta nei “bond islamici”

Pecunia non olet, nemmeno di integralismo. Goldman Sachs si appresta a emettere il suo primo bond islamico, divenendo la seconda istituzione finanziaria globale a emettere ‘sukuk’, investimenti conformi alla sharia.

Goldman Sachs incontrerà gli investitori del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti (Eau) la prossima settimana per lanciare sui mercati bond a 5 anni, intanto per un ammontare di 500 milioni di dollari. Lo notizia è stata pubblicata sul Financial Times.

La decisione rientra nel tentativo di Goldman Sachs di diversificare le proprie fonti di finanziamento e i mercati di penetrazione, specie quelli più ricchi di capitali liquidi, come i paesi arabi produttori di petrolio.

Il precedente tentativo ‘sukuk’ della banca aveva suscitato lo scetticismo dell’industria, con gli investitori islamici che ne avevano criticato la struttura.La sharia, infatti, proibisce la speculazione finanziaria, o meglio i prestiti contro interesse. Ma anche tra i più integerrimi integralisti un po’ di spirito gesuita si trova sempre…

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