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Sabra e Chatila. “La Ue aiuti la ricostruzione di Nahr El Bared”

Comunicato stampa dell’associazione “Per non dimenticare Sabra e Shatila”

“Palestinesi pagano lotta a fondamentalisti”

Roma, 18 set. (TMNews) – Un gruppo di Ong palestinesi in Libano lancia un appello all’Italia perché contribuisca alla ricostruzione del campo profughi di Nahr El Bared. In una nota diffusa dall’Associazione “Per non dimenticare Sabra e Shatila”, che in questi giorni guida una delegazione italiana in visita in Libano in occasione del trentaduesimo anniversario della strage di migliaia di palestinesi compiuta dai falangisti libanesi durante l’assedio israeliano del 1982. L’appello di Marwan Abdul Al, rappresentante delle Ong palestinesi raccoolt dall’Associazione e sintetizzato in una nota stampa, si fonda sulla richiesta che “l`Europa sostenga la ricostruzione del campo
profughi di Nahr El Bared, al nord del paese, distrutto nel 2007 durante la ‘caccia’ ad un gruppo di terroristi islamici chiamato Fatah Al Islam”r

“I palestinesi – osserva l’Associazione “Per non dimenticare Sabra e Shatila” – diedero allora un contributo importante alla lotta al terrorismo, subendo la totale distruzione del loro campo, uno dei più grandi del Libano, situato vicino Tripoli, e uno dei più integrati e autonomi economicamente, per consentire all`esercito libanese di stanare un gruppo di fondamentalisti già attivo all`interno di quella che oggi conosciamo come Isis”.
Nella nota si denuncia che “il governo libanese e la comunità internazionale non li stanno sostenendo adeguatamente nella ricostruzione e questa è un`ulteriore grave ingiustizia dei confronti di questo popolo. Per questo condividiamo l`appello di Marwan Abdul Al, responsabile della ricostruzione del campo, e chiediamo al nostro governo – conclude il comunicato – di adoperarsi in ogni modo perché l`Italia e l`Europa sostenga i palestinesi di Nahr El Bared”.

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