Ha perso la “super-maggioranza” parlamentare il partito governativo ungherese Fidesz, che alle elezioni supplettive nella città di Veszprem ieri ha visto vincere un candidato indipendente, Zoltan Kesz. Il voto nel collegio è stato reso necessario dal trasferimento a Bruxelles di Tibor Navracsics, diventato Commissario Ue all’istruzione, alla cultura e alla cittadinanza.
Un seggio sottratto alla compagine governativa e che toglie al partito Fidesz del premier Viktor Orban la possibilità di varare leggi e riforme costituzionali senza cercare l’alleanza con altri partiti, garantita finora dalla maggioranza qualificata ottenuta nel 2010.
In realtà questo vantaggio, dopo le elezioni dello scorso anno, era a dir poco risicato: la formazione di centro-destra che fa capo a Orban e i loro alleati Cristiano-democratici avevano sino a ieri, infatti, solo 133 seggi nell’assemblea parlamentare che ne conta in totale 199.
La vittoria di Kesz nella città della regione del Lago Balaton sul candidato della Fidesz, Lajos Nemedi, è stata netta: 42.6% dei voti contro il 33.6% del rappresentante di centro-destra slittato assai a destra negli ultimi anni. I sondaggi segnalano da un po’ di tempo un considerevole calo della popolarità di Orban presso l’elettorato, dovuto, secondo molti analisti, in buona parte ai tentativi di far passare una controversa legge su una tassa per l’utilizzo del web, ma anche per altre norme piuttosto impopolari, come il divieto di tenere aperti i negozi la domenica o l’aumento dei pedaggi autostradali o ancora il progetto di sottoporre a test antidroga obbligatori annuali non solo gli sportivi ma anche adolescenti, giornalisti e politici.
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