In Ucraina c’é una guerra civile con enormi distruzioni ed oltre 5000 morti. In questa situazione, il noto giornalista ucraino Ruslan Kotsaba della catena televisiva Kanal 112, é stato arrestato a Ivano-Francovsk, il 7 febbraio 2015, dai servizi segreti ucraini, e privato della libertà in attesa della fine di una inchiesta in cui rischia un processo per tradimento dello Stato per aver dichiarato pubblicamente, in data 17 gennaio, che, in assenza di una dichiarazione di guerra tra Ucraina e Russia, avrebbe rifiutato un arruolamento obbligatorio per andare a combattere ed uccidere altri civili ucraini russofoni nel Donbass, solo perché volevano separarsi dall’Ucraina.
Kotsaba invitava anche i suoi connazionali, tutte le persone sensate, a rifiutare l’arruolamento e dichiarava di preferire essere arrestato piuttosto che uccidere altre persone, i separatisti del Donbass.
Considerato l’alto valore civile, umanitario e pacifista, ed il coraggio della dichiarazione e dell’appello di Ruslan Kotsaba contro la distruzione e le morti di una guerra civile e per una autodeterminazione pacifica dei popoli, ti chiedo di aderire a questa petizione per la liberazione del giornalista ucraino Ruslan Kotsaba e per la fine della guerra civile in Ucraina che comporta anche rischi per tutta l’Europa.
“Ci salverà il soldato che non sparerà” , cantava Fabrizio De André.
Per firmare la petizione: https://www.change.org/p/yevhen-perelygin-ambasciatore-d-ucraina-in-italia-libert%C3%A0-per-l-obiettore-di-coscienza-ruslan-kotsaba
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