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Donbass, giornalista salta su una mina

È in fin di vita il giornalista russo Andrej Lunev, saltato su una mina nel Donbass, mentre partecipava a un viaggio del personale dell’OSCE e del Centro per il controllo e il coordinamento congiunto. Secondo quanto affermato da Daniel Levin, inviato di NTV, Lunev si trovava “tra i due edifici, quando c’è stato un botto assordante. Tutti i giornalisti sono caduti a terra. A questo punto è apparso chiaro che Andrej era stato fatto saltare in aria. Ha una ferita molto grave, uno dei frammenti gli è rimasto nella gamba”.

Sempre in base al racconto di Ntv una volta che i medici hanno cominciato a prestare il primo soccorso al ferito, i partecipanti alla missione, dal convoglio hanno cercato di avvicinarsi al luogo dell’incidente. Ma in quel momento ci sono stati prima un paio di colpi (apparentemente dei cecchini), e sui giornalisti sventagliate di mitragliatrice. I reporter non potevano alzarsi da terra, ma il personale OSCE sotto il fuoco ha continuato a lottare per la vita di Lunev, che ha ripreso i sensi ma è in gravi condizioni.

Sul posto non c’erano attrezzature speciali o barelle. Il giornalista è stato collocato su una delle auto della colonna e portato in ospedale a Novoazovsk. Ora i medici stanno lottando per la sua vita: è in condizioni critiche, ferito alla testa e alle gambe e, secondo i dati preliminari, avrebbe una commozione cerebrale pesante. È stato riferito che al momento dell’esplosione il giornalista non indossava il giubbotto antiproiettile.

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