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Il Senegal in soccorso dell’Arabia Saudita: 2100 militari contro lo Yemen

Il governo di Dakar invierà 2100 militari per sostenere l’offensiva militare guidata dall’Arabia Saudita in Yemen. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Mankeur Ndiaye precisando, in un’audizione al parlamento che la decisione “risponde alla richiesta di Riad di garantire la stabilità alle frontiere del regno e assicurare protezione ai luoghi santi dell’Islam alla Mecca e Medina”.
La decisione nel paese a maggioranza sunnita, non ha mancato di sollevare perplessità e critiche: “L’Arabia Saudita non è certo in pericolo, né lo sono i luoghi santi. Non c’è nulla che giustifichi un intervento militare da parte nostra” ha sottolineato l’oppositore Modou Diagne. Allo stato attuale, i paesi che partecipano alla coalizione, oltre all’Arabia Saudita sono Bahrain, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi, Marocco, Egitto, Giordania, Sudan. Inoltre Stati uniti, Gran Bretagna e Francia stanno provvedendo a fornire aiuto logistico.
Nel frattempo il governo saudita ha dichiarato di stare considerando la possibilità di concedere “tregue temporanee” nei bombardamenti, per consentire l’accesso e la distribuzione di aiuti alle popolazioni locali. Nelle ultime ore i bombardamenti sauditi si sono concentrati sulla capitale Sana’a e sull’aeroporto.

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