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Gli Usa vogliono una base militare in Nord Africa per i propri droni

Gli Stati Uniti stanno discutendo con Paesi del Nordafrica la possibilità di stanziare droni in una base locale e utilizzarli per controllare i movimenti dei jihadisti dello Stato islamico. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo cui “questo sarebbe il più importante sviluppo della campagna contro il gruppo estremista nella regione”.
L’obiettivo, hanno spiegato fonti dell’amministrazione Usa, è di eliminare quello che i vertici dell’intelligence chiamano i “punti oscuri” per i servizi di spionaggio occidentali. Una svolta necessaria per contenere l’espansione dell’Isis oltre i confini dell’Iraq e della Siria. E per far fuori altri nemici, se necessario, come ad esempio il governo di Damasco o gli Hezbollah libanesi.
“Al momento stiamo cercando di affrontare una vera sfida a livello di intelligence”, ha detto un alto funzionario Usa al Wsj. Una base vicina alle roccaforti dello Stato islamico contribuirebbe a “riempire i buchi nella nostra comprensione di quanto sta accadendo da quelle parti”.
Le fonti del quotidiano non hanno voluto indicare dei Paesi in particolare dove gli Usa vorrebbero collocare la base per i droni, ma Tunisia ed Egitto sembrano i candidati naturali, data la collaborazione di lunga data a livello di intelligence e i buoni rapporti militari e la vicinanza con la Libia, dove le attività degli uomini del Califfato nero sono in costante aumento. La Casa bianca ha tra l’altro appena nominato la Tunisia principale alleato non-Nato, uno status che apre ad una ulteriore collaborazione nel settore. Il Marocco verrebbe invece considerato troppo lontano dalla Libia.

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