Il ministero del Lavoro ha annunciato un’urgente ispezione delle fabbriche di abbigliamento per controllare il rispetto delle normative sul lavoro e sulla sicurezza. Secondo l’annuncio fatto dallo stesso ministero in occasione del lancio della campagna fatta a Ho Chi Minh, l’ispezione, voluta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro dopo le recenti tensioni su molti casi di irregolarità, sarà effettuata in 12 città e province entro il mese di ottobre.
L’ispezione si concentrerà sui tempi straordinari di lavoro, gli stipendi e le indennità, le dotazioni di sicurezza, l’ambiente di lavoro e i piani di formazione per la sicurezza del lavoro. ” Le ispezioni precedenti hanno scoperto che la maggior parte delle imprese di investimenti diretti esteri seguono i regolamenti, mentre molti altri hanno ambienti e tempi di lavoro che non sono in corrispondenza con le norme richieste. Le violazioni più comuni includono la mancanza di regolari visite mediche per i lavoratori e la mancanza di uscite di emergenza. Ci sono alcune fabbriche con più di 5.000 lavoratori, ma solo cinque servizi igienici” ha detto Tran Ngoc Son, vice direttore del Dipartimento del lavoro.
Al momento del lancio della campagna alcuni leader delle associazioni sindacali, hanno sottolineato che il ministero dovrebbe anche esaminare il lavoro minorile. Secondo l’Ilo, 1,75 milioni di bambini vietnamiti, ovvero quasi il 10% di quelli di età compresa tra 5-17 anni, sono lavoratori.
Nel paese, ci sono circa 6.000 fabbriche di abbigliamento che insieme impiegano circa 2,5 milioni di persone, pari al 25% della forza lavoro industriale totale della nazione. Il settore dell’abbigliamento contribuisce per oltre il 13 % alle entrate delle esportazioni totali del paese e per il 10% al prodotto interno lordo.
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