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Putin: gli USA hanno organizzato il golpe in Ucraina

Come diceva quell’acuto osservatore di qualche anno fa “non ho le prove, ma lo so”. A proposito del golpe ucraino del febbraio 2014 che portò al rovesciamento del legittimo presidente Viktor Janukovič, tutti noi lo abbiamo saputo da subito, e lo abbiamo anche detto, chi avesse addestrato, armato e finanziato i famigerati battaglioni neonazisti, anche perché altissimi esponenti yankee non hanno fatto proprio nulla per nascondersi, anche alle telecamere e ai microfoni. Al livello ufficiale di vertici statali, però, in possesso dei dettagli minimi di quelle prove, forse per la prima volta non si è solo ammiccato, lasciato intendere, suggerite le iniziali del nome….
Tra gli argomenti toccati nel corso dell’intervista concessa sabato scorso ai canali televisivi statunitensi CBS e PBS, Vladimir Putin non ha parlato soltanto di Siria, lotta al terrorismo e allo Stato Islamico. A proposito dell’Ucraina, Putin ha per la prima volta scandito in modo netto nome, cognome e patronimico dell’organizzatore del golpe: Stati Uniti d’America. Alla domanda dell’intervistatore Charles Rose, su cosa ritenga assolutamente inaccettabile, il presidente russo ha risposto “La soluzione dei problemi, anche di quelli più controversi, come le questioni interne nelle repubbliche dell’ex Unione Sovietica, per mezzo delle cosiddette “rivoluzioni colorate”, per mezzo dei colpi di stato e dei metodi incostituzionali di rimuovere un potere costituito. Ecco, questo è assolutamente inaccettabile. I nostri partner USA non nascondono di aver sostenuto coloro che si opponevano al presidente Janukovič”.
Alla richiesta di precisazione da parte dell’intervistatore, se ritenga che gli USA siano coinvolti con l’abbattimento di Janukovič, Putin ha risposto “lo so con certezza. Persone che vivono in Ucraina – e con loro abbiamo mille contatti e mille legami – e noi sappiamo chi, dove, quando quella persona si è incontrata, chi ha lavorato con quelle persone che hanno abbattuto Janukovič, come sono state sostenute, quanto sono state pagate, istruite, in quali territori e in quali paesi e chi erano gli istruttori. Noi sappiamo tutto. Detto chiaramente, non lo nascondono più nemmeno i nostri partner americani”.

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