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Atene. Comunisti e lavoratori in piazza contro il governo e l’Ue

Il 15 dicembre scorso di è tenuta in Grecia una nuova mobilitazione del sindacato comunista PAME contro il governo Tsipras e l’UE con la parola d’ordine “Nessun compromesso con la povertà e la miseria”. Una mobilitazione indetta per protestare contro le nuove misure antipopolari in votazione al Parlamento.
Alla manifestazione, che martedì sera si è diretta verso il Parlamento in Piazza Syntagma hanno partecipato non solo il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Ellenico (KKE), Dimitris Koutsoumpas, ma anche il Segretario del Partito Comunista Siriano, Ammar Bakdash, quello del Partito Comunista Operaio Russo, Victor Tyulkin, e il segretario del Partito Comunista di Turchia, Kemal Okuyan.
Nel corso del comizio finale Koutsoumpas ha dichiarato: “Le misure in votazione in parlamento e quelle che verranno con il nuovo anno, dimostrano che il nostro popolo, il movimento operaio-popolare, i giovani del nostro paese devono seguire un percorso specifico: resistere, sollevarsi, lottare costantemente, con rivendicazioni contro il marciume del sistema, contro l’UE e i governi al loro servizio in Grecia, per spianare la strada a un futuro migliore per il nostro popolo e gioventù”.

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