- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa- Home / News / In breve / Esteri (flash news) /
Usa. Manifestazioni contro l’aggressione al Venezuela
1 Commento
Lascia un commento
ARTICOLI CORRELATI
-
Spagna: cos’è e cosa vuole la ‘marea verde’?
Nonni, genitori, universitari e bambini: quattro generazioni si sono unite e hanno marciato insieme per rivendicare il proprio diritto...
-
Portogallo: il governo ‘cede’ alla piazza, passo indietro sui tagli
Dopo due settimane di mobilitazione continua e radicale, il governo di destra di Lisbona annuncia che rivedrà i tagli...
-
Spagna: tornano gli indignados. E si scoprono ribelli
A due anni dall’esplosione del movimento degli indignati, decine di migliaia di persone sono scese di nuovo...
Gianni Sartori
BRUXELLES: SOLIDARIETA’ PER LEYLA GUVEN AL 111° GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME. ARRESTI A STRASBURGO
(Gianni Sartori)
Ultima ora. Oggi, mercoledì 27 febbraio 2019, si terrà a Bruxelles una manifestazione di solidarietà nei confronti della femminista curda Leyla Guven giunta al 111° giorno di sciopero della fame.
Dall’inizio della sua protesta oltre 230 prigionieri politici rinchiusi nelle carceri di Turchia e Bakur (territori curdi sotto amministrazione turca) hanno seguito il suo esempio. E così molti militanti ed esponenti politici, sia in Turchia che in Europa.
Molti di loro versano ormai in condizioni critiche. Oltre che per la loro stessa vita, sussistono fondati timori per le gravi conseguenze, forse irreparabili, sulla loro salute fisica e psichica.
Di alcuni non si conosce nemmeno la reale situazione odierna in quanto sono tenuti in totale isolamento.
La manifestazione partirà alle ore 12 dal Boulevard Albert II (nei pressi di Place Simon Bolivar, Gare du Nord)
Con tale iniziativa si intende anche richiedere, conformemente alle richieste degli Hunger strikers, la fine dell’isolamento per Ocalan.
Sempre per denunciare la situazione del prigioniero politico curdo Ocalan, un’altra manifestazione si era svolta lunedì 25 febbraio a Strasburgo.
Qualche decina di manifestanti si era introdotta nell’atrio dell’Agora – uno degli edifici del Consiglio d’Europa – dove è ospitato il CPT (Comitato europeo per la prevenzione della tortura). Dal gruppo di manifestanti, si calcola una quarantina, sono stati lanciati pietre e petardi contro le finestre del palazzo. L’immediato intervento della polizia – su richiesta del Consiglio d’Europa – ha portato all’arresto di 43 persone.
Gianni Sartori