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Pisa: presidio per Vittorio

Ciao Vittorio, che la terra sia lieve.

Oggi pomeriggio alle ore 18, insieme ai suoi tanti amici, ricorderemo Vittorio Arrigoni in p.zza XX settembre, di fronte al comune di Pisa.

Vittorio Arrigoni è stato ucciso da un oscuro gruppuscolo di fanatici religiosi. Il suo corpo abbandonato in un edificio nel cuore di Gaza city.

In questi anni Vittorio è stato l’unico testimone dei crimini di guerra israeliani nella striscia palestinese, dove da anni sono costretti oltre un milione e mezzo di palestinesi, rinchiusi da un embargo vergognoso e inumano.

La strage di civili durante l’operazione “piombo fuso” del dicembre 2008/gennaio 2009 fu monitorata minuto per minuto da questo coraggioso cronista, che in seguito a quel massacro decise di dedicare la sua vita alla causa palestinese, trasferendosi stabilmente nell’inferno di Gaza.

Il suo prezioso lavoro gli costò la condanna a morte da parte di vari gruppi sionisti. Vittorio era il primo da eliminare di una lista di pacifisti e militanti della causa palestinese. I siti dove campeggia l’incitamento a ucciderlo sono ancora reperibili in rete.

La sua morte per “mano palestinese” è per Israele il miglior modo per raggiungere due obiettivi contemporanei: sopprimere un nemico giurato e addossare la responsabilità ai palestinesi stessi di quest’assurdo omicidio.

Di fanatici disposti a tutto è purtroppo pieno il mondo,  come dimostra la storia delle stragi di Stato in Italia. A oltre trenta anni di distanza sappiamo che la CIA e i servizi segreti italiani addestrarono e armarono gruppi nazi – fascisti per mettere bombe nelle piazze e nelle stazioni del paese.

Probabilmente tra qualche anno sapremo che i “salafiti” altro non sono che un braccio operativo del Mossad.

A noi oggi resta lo sgomento, la tristezza e il dolore per aver perso una persona meravigliosa, che abbiamo avuto l’occasione e l’onore di conoscere nel novembre 2009, quando venne a presentare al circolo agorà il suo libro “restiamo umani”.

Per “restare umani” dobbiamo continuare la sua lotta, contro i crimini di Israele e la lucida follia di uno Stato confessionale, intenzionato a eliminare fisicamente un altro popolo per affermarsi. Questo faremo, a partire dalla prossima manifestazione nazionale del 14 maggio per dare forza alla Freedom Flotilla II. Non troviamo altro modo concreto di esprimere il nostro dolore, se non quello di indicare una nuova tappa della lotta per la libertà del popolo palestinese, per la quale Vittorio ha perso la vita.

Il Direttivo del circolo agorà di Pisa

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