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Usb, stato di agitazione di tutto il pubblico impiego

Agenzie fiscali: uffici chiusi alle entrate di milano e duemila lavoratori in corteo per dire no alla revoca del part-time

Usb proclama lo stato di agitazione di tutto il pubblico impiego

Si è svolta questa mattina a Milano una affollatissima assemblea dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate. La sala conferenze della Direzione regionale, piena oltre la capienza di posti, è stata luogo di un intenso dibattito riguardante le revoche dei part-time, la modifica dell’orario di lavoro nelle Agenzie e le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Economia Tremonti e del direttore dell’Agenzia delle Entrate, che lasciano intravedere un futuro di sanzioni disciplinari per chi svolge funzioni di controllo e verifica tributaria sulle imprese.
Al termine dell’assemblea, circa duemila lavoratori hanno dato vita a un corteo che si è diretto verso la Prefettura del capoluogo lombardo. Nel colloquio con il Prefetto, i lavoratori hanno chiesto tutele per i loro diritti e per la loro dignità. La Prefettura si è impegnata per intervenire sulla questione dei part-time, ritenuta di significativo impatto sociale e quindi meritevole di attenzione.
La giornata di mobilitazione a Milano ha provocato la chiusura degli uffici delle due Direzioni provinciali.
L’Unione Sindacale di Base, a fianco dei lavoratori del fisco, ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il Pubblico Impiego.

 

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