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Firenze. Resiste allo sgombero la tendopoli dei rifugiati

Sgomberata questa mattina dai vigili urbani la tendopoli dove a Firenze hanno dormito da sabato scorso un gruppo di rigugiati eritrei e somali per protesta contro le politiche sulla casa del Comune. A Firenze davanti alla Fortezza da Basso a poche centinaia di metri dalla stazione Santa Maria Novella da sabato un centinaio di rifugiati somali, eritrei ed etiopi insieme a molti compagni italiani hanno costruito un accampamento per dare visibilità alle lotte per i propri diritti: casa, documenti di soggiorno, lavoro. Nel fine settimana alla Fortezza si svolgeva Terra Futura vetrina delle buone pratiche ecologiche della Regione Toscana, tanti i curiosi e i solidali, nessun politico e amministratore si è occupato del caso. Mercoledì inizia sempre negli spazi della Fortezza il grande evento della moda di lusso “Pitti Uomo” e puntuale è arrivato lo sgombero. L’operazione è scattata alle 6 di questa mattina. Secondo quanto appreso, coloro che erano presenti nell’accampamento sono stati identificati e potrebbero essere denunciati per occupazione abusiva. Per qualcuno potrebbe scattare anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale perchè avrebbero reagito agli agenti che li fermavano per l’identificazione. Il Movimento di lotta per la casa, avvisato dello sgombero, è intervenuto sul posto con una settantina di militanti per protestare contro la polizia municipale. Successivamente, nella mattina, è stato allestito un sit in di protesta: un ampio telone verde ha rimpiazzato le tende dell’accampamento e sotto, all’ombra, vi si sono riunite alcune decine di attivisti che hanno lanciato un appelloo urgente: “Nonostante la polizia abbia prima malmenato i presenti e poi distrutto tutto l’allestimento e sequestrato tende e coperte stiamo comunque resistendo. A breve rimonteremo altre tende, l’invito per tutti e tutte è di raggiungerci e sostenerci”

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