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No Tav: presidio nella notte

Si sono concluse prima dell’alba, senza incidenti con le forze dell’ordine, le manifestazioni alle quali hanno dato vita alcune centinaia di persone del movimento No Tav, nel corso della notte, in val di Susa per impedire l’avvio dei lavori propedeutici del tunnel geognostico della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Nella zona sono rimasti presidi con alcune decine di persone in tutto. Durante la notte, i manifestanti, costantemente controllati a distanza dalle forze dell’ordine, si sono concentrati a Chiomonte, nella zona della Maddalena, nei pressi della baita costruita dal Movimento No Tav per contrastare l’apertura dei cantieri, e sulla statale 25, nei pressi di uno dei magazzini della Italcoge, una delle società che si sono aggiudicate la gara per la realizzazione dei lavori propedeutici del tunnel geognostico. Alcuni di loro hanno ostruito con guard rail, rete metalliche e altro materiale la maggior parte delle vie di accesso all’area dove dovrebbero sorgere i cantieri. C’è stata anche un lancio di pietre contro un autocarro che si è avvicinato alla zona dove si trovavano i manifestanti, ma non vi sono stati feriti. L’autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata chiusa al traffico per il tempo necessario per la rimozione di pietre e altro materiale lanciato dai manifestanti. «Abbiamo schierato le “truppe ordinarie” sulle montagne e le ‘riservè in pianura – ha detto Alberto Perino, uno dei leader del movimento No Tav – e faremo di tutto per impedire l’avvio dei lavori», che dovrebbero partire entro il prossimo 31 maggio per evitare la perdita dei finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea per la realizzazione delle opere propedeutiche alla linea Torino-Lione.

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