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Caso Bisignani: l’a.d. di Fs, Moretti, nel registro degli indagati

L’uomo dalla carriera miracolosa – da ingegnere ferroviario a segretario nazionale della Filt Cgil, fino ad amministratore delegato prima di Rete Ferroviaria Italiana e poi di tutto il gruppo Ferrovie dello stato – è incappato nelle maglie dell’inchiesta su Luigi Bisignani e la cosiddetta”P4”.

L’iscrizione nel registro degli indagati è riportata nella richiesta di arresto (per Bisignani) dei pubblici ministeri Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che gli constestano il reato di favoreggiamento personale (art 378 cp).

Nella richiesta i magistrati scrivono che il nome di Moretti viene fuori in seguito alla denuncia che l’imprenditore De Martino avrebbe voluto presentare per una serie di presunti illeciti perpetrati ai danni della propria società da parte di Ferrovie dello Stato e segnatamente da alcuni soggetti dell’ufficio tecnico di Trenitalia legati all’ad Moretti. Denuncia che sarebbe stata ‘bloccata’ da Papa, il parlamentare del Pdl nei confronti del quale è stato chiesto l’arresto.

Interrogato, Moretti ha messo a verbale, dicono i pm «non solo di conoscere Bisignani e Papa» ma ha anche dichiarato «di essere stato contattato dall’onorevole Papa che – secondo il racconto del Moretti – si sarebbe lamentato per il trattamento ricevuto su un treno da parte di un controllore».

Al riguardo, dicono ancora i pm, «appare invece evidente che, mentre appare una vera e propria presa in giro l’ipotesi che un uomo come il Papa potesse incomodare il Moretti per vicenda tanto banale (e per tale ragione il Moretti è stato iscritto a mod. 21 per il delitto di cui all’art 378 cp), il Papa, dopo aver ‘stoppato’ la denuncia del De Martino abbia, poi, contattato il Moretti…appunto per vantare, per rivendicare e per ‘spendere’ nei confronti dello stesso Moretti il credito derivante, appunto, dall’avvenuta surrettizia sottrazione alla cognizione dell’autorità giudiziaria di una vicenda che comunque avrebbe coinvolto in qualche modo il Moretti stesso e/o comunque l’azienda da lui amministrata».

«Trasecolo, apprendendo di essere stato iscritto al registro degli indagati»: così l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti replica alla notizia dell’indagine sul suo conto per favoreggiamento personale. «Al riguardo – aggiunge Moretti – posso soltanto dire di essere stato ascoltato in qualità di persona informata sui fatti, di avere collaborato e chiarito quale fosse stato il contenuto della telefonata ricevuta dall’onorevole Papa, il quale si lamentava di un disservizio causato da un controllore su un treno. Ripeto, ho collaborato in modo trasparente: ma ora mi trovo indagato. Purtroppo, di telefonate di quel tenore ne ricevo tutti i giorni. Questo è quanto posso dire – conclude Moretti – per il resto i miei legali chiederanno di approfondire la questione e proveranno la mia totale estraneità a qualsiasi illecito».

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