Menu

Roma. Assolti i presidenti di municipio per la requisizione di alloggi

«La requisizione delle case è stato uno degli strumenti utilizzati per evitare le conseguenze drammatiche degli sfratti». È quanto dichiara il presidente del Municipio IX Susi Fantino sottolineando che «oggi, insieme ai presidenti dei Municipi X e XI, Sandro Medici e Andrea Catarci e assistita dagli avvocati Salerni e Lucentini, è stata assolta con formula piena dall’accusa di abuso di ufficio».

«Vi fu, infatti, la temporanea requisizione degli alloggi in favore di cittadini bisognosi, destinatari di provvedimenti di sfratto – spiega il presidente – Si è trattato inoltre di un gesto finalizzato ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla drammatica emergenza casa e sull’assenza di significative politiche abitative a Roma e nel Lazio. La sentenza pronunciata oggi dal Tribunale di Roma, dunque, riconosce legittimità a quella iniziativa il cui fine è stato tutelare le fasce sociali più deboli e combattere le ingiustizie».

«In una città in cui il mercato immobiliare è totalmente fuori controllo e dove sono assenti le politiche volte a soddisfare le numerose richieste di alloggio, è dovere delle istituzioni promuovere iniziative che rispondano alle esigenze della cittadinanza – conclude Fantino – Occupare case è un atto estremo, frutto della disperazione, simbolicamente forte, ma che va commisurato alla gravità del problema. Di fronte agli sfratti, all’assenza di nuovi alloggi popolari o a canone concordato, alle tante famiglie senza una casa, la speculazione edilizia è un fenomeno odioso e intollerabile».

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *