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Melfi. Landini (Fiom): “Indigna la sentenza del tribunale sui licenziati Fiat”

Il Segretario della Fiom-Cgil, ritiene che la decisione del tribunale sui licenziati Fiat di Melfi “lascia profondamente indignati anche perché, inspiegabilmente, non sono state accolte alcune delle prove da noi presentate. Non sono stati ascoltati tutti i nostri testimoni per la ricostruzione dell’episodio, oggetto del contenzioso, e non è stata accolta la richiesta di sopralluogo, specie dopo il blitz con cui l’Azienda, in previsione di questa verifica, ha ridisegnato le strisce laddove prima non c’erano”.
“Per la Fiom – aggiunge Landini la partita è ancora aperta. Riteniamo inoltre grave il fatto che i lavoratori da oggi siano senza stipendio, dopo un anno passato chiusi nella saletta delle Rsu per tutto il loro turno di lavoro, in quanto la Fiat ha scelto di rinunciare alla loro prestazione. Per questo, oltre alle cause individuali di impugnazione dei licenziamenti già presentate, ricorreremo in appello per riaffermare il fatto che si tratta di licenziamenti mirati, contro lavoratori che, come unica colpa, hanno quella di essere iscritti e rappresentanti sindacali della Fiom-Cgil”

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