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‘No al razzismo’, corteo a Livorno

Un corteo di circa 500 persone ha  attraversato questa mattina le strade del centro di Livorno in segno di solidarietà nei confronti della comunità senegalese di Firenze colpita dalla morte di due connazionali, uccisi dal militante di Casa Pound Gianluca Casseri. Il corteo era composto in maggior parte da rappresentanti della comunità senegalese, che portavano al braccio sinistro in segno di lutto un fazzoletto rosso, ma alla manifestazione si sono aggiunte alcune decine di livornesi e tra questi anche alcuni assessori comunali. I manifestanti hanno gridato slogan contro il razzismo e mostrato vari striscioni che recitavano, tra gli altri, ‘Tutti uguali, tutti diversi, tutti insieme’, ‘Contro ogni odio e paura: giustizia e solidarietà’ e ‘Mai più razzismo’. Tra le bandiere visibili nel corteo soprattutto quelle del Senegal, ma anche dei partiti di sinistra e centrosinistra. Le agenzie di stampa mettono in evidenza la presenza anche del sindacato di Polizia Silp. 
I manifestanti, accompagnati dal coro spontaneo di una classe di una scuola superiore che ha incrociato il corteo per caso (‘No razzismo’), hanno concluso la manifestazione sotto il Palazzo del Governo dove hanno chiesto un incontro con il prefetto. Una delegazione ha incontrato il viceprefetto Girolamo Bonfissuto al quale è stata consegnata una lettera con la quale è stato chiesto che, «essendo l’Italia per i senegalesi il ‘sogno’ che sono stati in passato gli Stati Uniti per gli italiani, il Governo e le istituzioni locali si adoperino perchè vengano favorite tolleranza e integrazione». 

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