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Fincantieri: sciopero e blocco del cantiere di Sestri Ponente

Sciopero e blocco del cantiere di Sestri Ponente: è la prima risposta che i lavoratori del cantiere di Sestri hanno dato all’accordo con il quale ieri sera l’Azienda ha di fatto cancellato l’attività del cantiere navale, accordandosi invece con le segreteria nazionali Fim e Uilm sulla messa in cassa integrazione straordinaria per 741 lavoratori. Questa mattina – informa la Fiom di Genova – “in assemblea oltre ai dipendenti di Fincantieri erano presenti moltissimi lavoratori delle ditte d’appalto per le quali non esiste al momento alcuna prospettiva di lavoro nel cantiere genovese”. A conclusione dell’assemblea tenutasi in banchina accanto all’Oceania è stato deciso di scendere in sciopero e bloccare le portinerie. Il piano di riorganizzazione della Fincantieri per il cantiere di Sestri Ponente prevede per il biennio 2012 – 2013 “400 mila euro di investimento. È previsto solo il completamento delle attività avviate e la messa in sicurezza delle aree”.
“La Fiom – prosegue il comunicato delle tute blu della Cgil – rifiuta accordi di chiusura (mascherata) di Sestri Ponente ed è al fianco dei lavoratori che lottano per un futuro di lavoro nel cantiere. La Fiom non permetterà che si chiuda il cantiere di Sestri Ponente e ribadisce la assoluta necessità di un intervento del Ministro Passera per un piano industriale serio, credibile e di rilancio. Per questi motivi la protesta continuerà a Sestri e nel resto del Gruppo. Oggi lo sciopero a Sestri continua, continuerà anche domani e riprenderà il 2 gennaio alla riapertura del Cantiere dopo la chiusura natalizia”.

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