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Provocazioni /6. Buste per Equitalia, la Borsa e Monti

Che noia… Due buste contenenti della polvere sospetta sono state recapitate stamani alla sede della Borsa di Milano in piazza Affari e a quella di Equitalia in via San Gregorio. È intervenuta la polizia per gli accertamenti del caso.

Sono in tutto 11 le persone che sono venute a contatto con le buste che sono state portate all’ospedale Sacco per gli accertamenti sanitari obbligatori in casi come questo. Otto da piazza Affari, mentre soltanto 3 dalla sede di Equitalia. Il primo allarme è scattato da Piazza Affari e poi, successivamente, è stata segnalata la seconda busta sospetta nella sede di Equitalia. In entrambi i luoghi sono arrivati polizia, ambulanze e vigili del fuoco dell’Ncn (Nucleo chimico nucleare). Oltre al personale dell’Asl che ha effettuato i rilievi per capire esattamente cosa fosse contenuto nelle due buste.

Sul pacco recapitato stamani all’ufficio postale interno della Borsa di Milano non ci sarebbero però messaggi di rivendicazione o scritte particolari. L’unica intestazione, l’indirizzo della Borsa italiana.

Busta sospetta anche a casa di Monti, arrivata alle 20 di sera. Conteneva una polvere bianca, sarebbe stata aperta dalla moglie di Mario Monti che, spaventata, ha avvisato le forze dell’ordine. E’ risultato però un falso allarme perché le analisi hanno rivelato che si trattava di zucchero.

Non ci sono altri commenti possibili. Segnaliamo soltanto che stavolta non sono stati (ancora) tirati in ballo “gli anarchici”. Significherà qualcosa? Nelle segrete stanze del “governo della paura” stanno ricalibrando il target per la comuncazione dello spavento?

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