Menu

Da giovedì a Roma il festival del cinema kurdo

Dopo il successo degli scorsi anni, torna al Nuovo Cinema Aquila, dal 12 al 16 gennaio, «Heviya Azadiye – Speranza di Libertà», Festival del cinema kurdo a Roma organizzato dall’Associazione Europa Levante. L’evento, giunto alla IV edizione, propone un viaggio poetico e struggente alla scoperta della società, della cultura, ma soprattutto delle difficoltà del popolo kurdo, attraverso produzioni audiovisive sia firmate da registi kurdi, sia da registi europei. Sono circa 30 i titoli in programmazione, tra film, lungometraggi, cortometraggi e documentari d’autore, provenienti da 11 Paesi (Iran, Iraq, Turchia, Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Svezia, Norvegia, Belgio e Svizzera). Il programma comprende anche incontri, dibattiti con ospiti del panorama culturale e politico nazionale e internazionale e un evento speciale dedicato alle scuole primarie e secondarie inferiori con film d’animazione e documentari selezionati ad hoc. Tra le proiezioni di rilievo: «Press», film di Sedat Yilmaz sulla libertà di espressione, pluripremiato nei festival di Istanbul, Antalya e Ankara; «Bawke (Babbo)», cortometraggio kurdo/norvegese di Hisham Zaman premiato come miglior film degli ultimi dieci anni in Norvegia; «I fiori di Kirkuk», tratto dal romanzo omonimo di Fariborz Kamkari e presentato in concorso al Festival di Roma 2010. L’apertura, fissata per il 12 gennaio alle ore 18.00, è affidata a un reading di Moni Ovadia che, con il suo appassionato modo di narrare, esporrà le sfumature della condizione esistenziale del popolo kurdo. 

Venerdì 13 gennaio, alle ore 17.45, l’attenzione sarà puntata sul mondo femminile con il dibattito «Il ruolo della donna e la pace in Kurdistan» al quale parteciperanno, tra gli altri, la scrittrice Laura Schrader e Daika Guler dell’Iniziativa «Madri per la Pace». Costituitosi nel Kurdistan settentrionale per testimoniare la realtà degli «scomparsi» in Turchia e nelle altre parti del territorio kurdo durante gli anni della guerra contro il popolo kurdo, il movimento «Madri per la Pace» pone al centro delle sue iniziative il rifiuto della violenza e della rassegnazione, impegnandosi quotidianamente per la pace, la democrazia e i diritti umani. Anche sabato 14 gennaio, alle ore 17, la programmazione cinematografica sarà arricchita dal dibattito: «Libertà di stampa e d’opinione», alla presenza di giornalisti e scrittori, tra i quali Roberto Natale, Presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Fausto Pellegrini, capo redattore Rainews24, Engin Emre Deger, attore del film Press, Afat Baz, giornalista Roj Tv e Veysi Altay, fotografo, giornalista e attivista dei diritti umani in Turchia, che illustreranno la difficile situazione curda in merito alle fondamentali libertà di espressione.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *