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Terreni della ex Alfa di Arese venduti a società sotto pegno e con 14mila euro di capitale

In un documento lo Slai Cobas denuncia che la societa ABP (AIG /LINCOLN-FIAT) ha venduto 260.000 mq dell’area della ex Alfa di Arese a Unipol (CGIL-CISL-UIL), Lega Coop, CCL (Acli-Cisl), Intesa Sanpaolo, Compagnia delle Opere e Brunelli (IPER). Nei giorni scorsi sempre la ABP, già proprietaria di un terzo dei 2milioni e 350mila mq dell’Alfa Romeo di Arese, aveva venduto altri 260mila mq alla società TEA S.R.L. Si tratta dell’area non ancora costruita davanti alla portineria sud ovest, dove da un anno è in corso il presidio dei 70 lavoratori licenziati dall’azienda spionistica Innova Service.
Su questa enorme area dovrebbe sorgere il piu grande supermercato d’Europa. La TEA srl, fino a ieri controllata da CEDRO 99 SRL,  è  ora controllata per il 76,189% da IPER MONTEBELLO S.P.A., società del gruppo Brunelli, e per il 23,81% da EUROMILANO S.P.A, controllata da Lega Coop, Unipol (CGIL-CISL-UIL),  CCL (Acli-Cisl), IntesaSanpaolo, Compagnia delle Opere e Brunelli (IPER). Il capitale sociale di TEA è  di ….. 14.820 euro.  Tutto il capitale (?!) è in pegno  alla Banca IMI S.P.A. del gruppo Intesa Sanpaolo.
Presidente del Consiglio di Amministrazione della TEA è Marco Brunelli, padrone del gruppo IPER.  L-amministratore delegato è invece Alessandro Pasquarelli, capo di EUROMILANO, e il suo progettista è Sefano Boeri, della giunta Pisapia. Nel Cda ci sono anche Marisa Josephine Corazza (Finiper), Luigi Arnaudo (ex comitato esecutivo FIAT-IFIL, Rinascente ed Auchan), Andrea Mosca Goretta (direttore di Euromilano ed ex presidente di società di Diego Anemone della P3). Dopo questa acquisizione, EUROMILANO e BRUNELLI, con le società AGLAR, PARTICOM UNO e TEA, controllano i 3(4 dei 2milioni e 350mila mq dell’area dell’Alfa Romeo di Arese.
La societa ABP (AIG LINCOLN-FIAT) rimane proprietaria di 180mila mq dell-area della ex Alfa di Arese La FIAT ha ancora in proprietà esclusiva 190.000 mq (centro tecnico e centro direzionale) ed ha anche in “affitto” parte dei 320mila mq dell’area del SILOS di proprietà di PARTICOM UNO ( EUROMILANO, e CANOVA 2007 del gruppo Brunelli). Intanto i 70 lavoratori dell’Alfa Romeo licenziati dall’azienda spionistica INNOVA SERVICE, azienda di servizi sull’area ABP, nonostante il giudice a fine anno abbia sentenziato l’illegittimità dei licenziamenti, sono sempre sulla strada e senza lavoro. E nel frattempo la titolare di Innova Service, Angela Di Marzo, sotto processo a Milano per la cimice messa sotto il tavolo del capo dell’EXPO Giuseppe SALA, continua a gestire all’Alfa per conto dei proprietari dell’area le attività di guardiania, manutenzione e pulizie con altre società (DM, ISMI, ecc..) e con altri lavoratori sottopagati e senza diritti.

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