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Il Flores d’Arcais furioso: “facce da culo” con nome e cognome

Marchionne, Marcegaglia, Berlusconi e “buon ultimo Bersani”: tutte “facce da culo” per un inedito Paolo Flores D’Arcais, direttore di MicroMega, intervenuto dal palco della manifestazione della Fiom a piazza San Giovanni. “Un certo signor Marchionne – ha esordito – ha accusato la Fiom di fare politica. Una certa signora Marcegaglia si lamenta che la Fiom fa politica. Un certo cavalier Berlusconi ha sempre trattato la Fiom come il demonio, perchè fa politica, chiedendo esorcismi ai Sacconi, i Brunetta e altri chierichetti del suo regime. Buon ultimo è arrivato l’onorevole Bersani, che ha vietato ai dirigenti del Pd di partecipare a questa manifestazione, perchè la Fiom fa politica, anzi una brutta politica, visto che da questo palco parlerà anche un dirigente del Pd della Val di Susa, ex sindaco e più che mai No Tav. Vorrei dirlo sommessamente – ha proseguito Flores – con i toni sobri che sono di prammatica da quando abbiamo un nuovo governo: questi signori, ogni volta che si stracciano le vesti perchè la Fiom fa politica, hanno la faccia come il culo”. “Non fa forse politica Marchionne, quando col sostegno di qualsiasi governo e dei media asserviti, impone che nelle fabbriche la Costituzione diventi carta straccia? Non fa politica la Confindustria, un giorno sì e l’altro pure, che dai governi pretende sempre favori per i padroni (con i soldi nostri) e sacrifici per gli operai? Non fanno politica i grandi banchieri – ha affermato ancora – al punto che uno di loro è ormai il ministro più potente del governo ‘tecnico’? E il partito di Bersani non ha candidato nelle sue liste i Calearo e i Colaninno (bella roba, sia detto en passant, per un partito che si dice riformista e forse di sinistra), ritenendo normale che gli imprenditori facciano politica?”.

da controlacrisi.org

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1 Commento


  • ipanema66

    Bravo Flores, era ora ! E detto da un liberal che ha creduto fino all’ultimo nelle virtù salvifiche del “moderno riformismo”(sic)!, lascia ben sperare in un rapido ravvedimento di altri, vicini,ocontigui, a quell’area di pensiero.

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