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Toscana. Martedì due ore di sciopero metalmeccanici a difesa dell’art.18

Due ore di sciopero contro la modifica dell’articolo 18: domani a Firenze, dopo le manifestazioni in tutta la Toscana nei giorni scorsi, scendono in piazza i metalmeccanici convocati dalla Fiom. La loro protesta si incrocia con quella delle aziende fiorentine di Finmeccanica (Selex Elsag e Selex Galileo), le cui Rsu hanno proclamato sempre per domani uno sciopero unitario di tre ore. Sciopero unitario anche al Nuovo Pignone di Firenze e alla Pirelli di Figline Valdarno (dove nella Rsu però è in maggioranza la Fim-Cisl).

Dalle 9.30 di domani i lavoratori delle aziende di Firenze Nord daranno vita a un presidio davanti al Nuovo Pignone; quelli delle aziende di Firenze Sud, Bagno a Ripoli, della Selex Galileo e della Selex Elsag, alla stessa ora saranno in piazza Duomo per un presidio davanti alla presidenza della Regione Toscana; gli operai delle aziende di Scandicci daranno invece vita a un presidio davanti al Comune dalle 9. Altre iniziative saranno realizzate nelle restanti zone della provincia. Contro la riforma del mercato del lavoro si erano fermati nei giorni scorsi, fra gli altri, a Piombino i lavoratori della Lucchini e delle imprese dell’indotto, e quelli della Dalmine; si erano fermati i lavoratori del Nuovo Pignone e dei Nuovi Cantieri Apuani in provincia di Massa Carrara, quelli della Rimor a Siena, della Trw, Magna, Pierlburg, Società Montaggi Industriali, Benetti a Livorno; i lavoratori della Piaggio di Pontedera e della Asso Werke di Fornacette avevano bloccato rispettivamente il traffico sulla Firenze-Pisa-Livorno e sulla statale Tosco Romagnola. Oggi, infine, hanno protestato i lavoratori della cantieristica a Viareggio.

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