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Porte killer: frecciarossa scardina porta di un treno regionale. Pendolari infuriati

porta del regionale si rompe in galleria. ferma protesta dei comitati dei pendolari
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Dopo la porta di un Freccia argento si rompe anche quella del regionale Firenze-Roma. Sempre sulla linea direttissima e all’incrocio con un frecciarossa, stavolta nella galleria San Donato. Rischiato incidente più grave.

NECESSARIO PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE PORTE DEI TRENI

Poteva essere un dramma. É successo ieri pomeriggio al treno pendolari 2315, un Vivalto Firenze-Roma delle 17.12. Mentre transitava nella lunga galleria San Donato, la prima a sud di Firenze, attorno alle 17.30; si è sentito uno spostamento d’aria, tipico di quando si incrocia un altro convoglio, poi un colpo secco e una delle porte della carrozza di coda ha ceduto. Tra i passeggeri paura e soprattutto rabbia per il fatto che ancora una volta la carente manutenzione dei convogli, da parte di Trenitalia, poteva causare una tragedia.

Ormai ci sono tutte le condizioni per avviare un piano straordinario per la revisione generale dell’intero ‘sistema’ delle porte dei treni italiani, a cominciare dalla verifica delle caratteristiche tecniche, dei protocolli di manutenzione e delle procedure in caso di guasto. Il Ministero dei trasporti, l’ANSF e la magistratura hanno ormai tutti gli elementi per imporre un un efficace intervento di prevenzione.

“Ero seduta al piano superiore del Vivalto e ho sentito un forte spostamento d’aria poi un colpo – racconta Sara Maccelli – avevamo incrociato un Frecciarossa. Qualcuno è andato subito a chiamare il capotreno che ha chiesto ai passeggeri di cambiare carrozza”.

Arrivati alla stazione di Figline, a treno fermo, i viaggiatori hanno potuto verificare che la porta stava per cadere dalle sue guide. Il treno è stato soppresso e i pendolari sono rimasti bloccati 45 minuti prima di salire su un altro convoglio. Per fortuna quel Vivalto non era fra i nuovi treni, che dalla settimana scorsa, la Regione Toscana sta acquistando da Ferrovie con vasto eco sulla stampa. Il pericolo evitato della caduta della porta del treno – secondo i comitati dei pendolari – ricorda l’incidente del 27 febbraio scorso accaduto nei pressi  di Chiusi al treno 9482, freccia d’argento Roma Brescia, quando un Etr 485 ha perduto una porta viaggiando a 250 chilometri all’ora proprio mentre incrociava un’altro frecciarossa: l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Montepulciano è stata di “pericolo di disastro ferroviario”.

Pochi giorni fa i pendolari del Valdarno Direttissima avevano denunciato una situazione di sovraffollamento ponendo il problema della sicurezza e dell’efficienza dei treni con carrozze obsolete e in numero ridotto. Convogli tirati a forte velocità nella lunga galleria San Donato per recuperare, in 10 chilometri, quei 5 minuti del ritardo causato ogni volta dalle interferenze dei Frecciarossa all’altezza di Firenze Rovezzano, e poter rientrare nei 5 minuti di ritardo condonati dalle statistiche.

Dopo questo ennesimo episodio, che poteva avere gravissime conseguenze, i Comitati dei pendolari della Valdichiana, di Arezzo e Valdarno Direttissima protestano con forza contro Trenitalia sottolineando che, oltre al disagio questa volta c’è il problema della sicurezza dei viaggiatori. Chiedono ancora una volta alla Regione Toscana un maggiore impegno per la sicurezza dei convogli.

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