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Migranti legati e imbavagliati: protesta il governo algerino

L’ambasciatore italiano ad Algeri, Michele Giacomelli, è stato convocato ieri dal ministro degli Esteri di Algeri, Halim Benattallah, dopo che due cittadini algerini espulsi da Roma erano stati pesantemente maltrattati da alcuni poliziotti italiani su un volo dell’Alitalia diretto in Tunisia. Le foto dei due giovani legati con nastri di plastica e imbavagliati col nastro adesivo, scattate da un passeggero e postate sul suo profilo facebook, hanno fatto il giro del mondo e hanno costretto la Ministra degli Interni Cancellieri a riferire in aula, giustificando il comportamento degli agenti che accompagnavano gli immigrati tranne che per l’utilizzo dello scotch da pacchi “non contemplato dalle attuali normaltive” (!).

Il rappresentante di Algeri ha comunicato all’ambasciatore italiano le rimostranze del suo governo, definendo il trattamento riservato ai due cittadini nordafricani “violento, avvilente e inaccettabile”. All’ambasciatore italiano, ha detto il portavoce del ministro, “è stato chiesto di trasmettere senza ritardi questa comunicazione ufficiale alle autorità italiane competenti e di fornire le spiegazioni del caso”.

Intanto un’inchiesta sull’accaduto è stata aperta la scorsa settimana dalla Procura di Civitavecchia contro ignoti (i poliziotti che hanno rimpatriato i due migranti non hanno un nome e un cognome?) sulla base delle foto scattate dal passeggero sul volo Roma-Tunisi. 

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