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La crisi genera microcriminalità. Perde il lavoro, prova con la cocaina

Arrangiatevi, dice il governo Monti. Abituatevi a perdere il lavoro e doverne trovare un altro anche se non c’è. Trovatevi un “lavoretto”, consigliava Berlusconi.

Un giovane aiuto-cuoco di Cuneo li ha presi sul serio. Perso il lavoro ha provato a diventare imprenditore: specialità narcotraffico. Naturalmente l’inesperienza si paga.

La Squadra Mobile della Questura di Cuneo ha stroncato il tentativo di importare cocaina da Santo Domingo a Cuneo organizzato da un giovane della “Granda” che aveva coinvolto tutta la famiglia (madre e fratello, di origine dominicana) ed un amico cubano di Pescara. A fare da corriere la madre, bloccata dalla Mobile di Cuneo nell’aeroporto della Malpensa (Varese) all’atto dello sbarco con il carico di cocaina purissima (tre etti) nascosti in un ovulo poi occultato nelle parti intime. Quattro le persone arrestate.

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