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Per mangiare tocca farsi arrestare?

RAVENNA – Agli agenti che lo hanno bloccato subito dopo aver accoltellato un passante, ha detto di non averlo mai visto prima e di averlo colpito, a caso, per essere arrestato: disperato e senza soldi, ha spiegato, in carcere almeno avrebbe mangiato.

È accaduto a Sant’Agata sul Santerno, piccolo comune del Ravennate, dove una Volante del vicino Commissariato di Lugo ha arrestato un insegnante precario di italiano, 48 anni, di Massa Lombarda, altro centro della provincia romagnola.

Insegnante, precario e disperato. L’insegnante è stato bloccato poco dopo aver accoltellato un cliente che stava uscendo da un negozio, che è stato portato all’ospedale di Lugo in condizioni non gravi (la prognosi è di 10 giorni). L’insegnante, difeso d’ufficio dall’avv. Antonio Diogene, dovrà rispondere di lesioni pluriaggravate e di porto abusivo di arma da taglio: quando è stato arrestato, aveva ancora in mano il coltello da cucina usato. Il giudice Corrado Schiaretti ha convalidato l’arresto, come chiesto dal Pm di turno Stefano Stargiotti, concedendo alla difesa un termine di cinque giorni.

Nel frattempo l’uomo dovrà rimanere in carcere. Davanti al giudice, l’insegnante ha chiesto scusa al passante ferito. Poi ha sostenuto di amare la vita, per questo non si è suicidato come invece hanno fatto alcuni imprenditori di fronte alla crisi. Eppure quest’anno la sua unica fonte di reddito, una pensione, gli è stata abbassata a 450 euro: soldi che gli bastano solo per un paio di settimane. E così per mangiare – ha concluso – non gli resta che il carcere. Tre giorni fa, sorpreso sul treno Bologna – Rimini senza biglietto e senza soldi, aveva minacciato il capotreno con un coltello da cucina. In quel frangente era stato identificato e denunciato a piede libero dalla Polfer una volta arrivato in stazione.

 

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/ravenna_accoltella_passante_a_caso_vado_in_carcere_almeno_mangio/notizie/195471.shtml

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