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La “pista Pinna” per arrampicarsi sugli specchi

Nel tentativo di dar corpo alla pista mafiosa locale, ad un certo punto del pomeriggio è cominciata a circolare la “pista Pinna”. In breve: questo Pinna sarebbe in realtà Ercole Penna, pentito della Sacra Corono Unita che ha permesso qualche tempo fa una retata nella sua zona.

Che c’entra con la scuola?

Melissa era di Mesagne, come alcuni dei feriti che erano appena scesi dall’autobus che li aveva portati a scuola dal paese fino a Brindisi. Nessuno dei feriti si chiama Penna e quindi si era ipotizzato che potesse esserci una qualche parente “preso di mira” dall’anonimo bombarolo, che ancora non si è capito se abbia usato o no un telecomando.

Poi, come prevedibile, la “pista” si è rivelata una bufala. Non sarà la prima, di questa stria che si annuncia fin dalle prime battute spaventosamente simile a quelle che ci hanno acompagnato negli ultimi 66 anni. Quelli della repubblica nata dalla resistenza…

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