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Acqua pubblica: Nichy/Jekil – Vendola/Hide

Su “La Gazzetta del Mezzogiorno” di qualche giorno fa il Presidente della Regione Puglia Nichi VENDOLA (tra l’altro leader nazionale di SEL) ci chiarisce, semmai c’è ne fosse stato bisogno, la posizione del governo regionale e immaginiamo anche del “suo” Partito su diversi temi ed in particolare sulla PRIVATIZZAZIONE dei BENI PUBBLICI.

Su Acqua, Trasporti, Municipalizzate, etc. secondo Vendola “abbiamo la necessità di mettere in piedi, entro il 30 giugno, il quadro complessivo della regolazione perchè si arrivi, a fine dicembre, alla cessazione delle municipalizzate e all’apertura del mercato ai privati”
Siamo alla farsa….
Vendola prima “cavalca” i Referendum sui Beni Comuni, tra l’altro vinti con 27 milioni di voti, annuncia una Legge regionale che salverà l’Acquedotto dai privati e poi, dimenticandosi tutto, fa una capovolta all’indietro annunciando, entro Giugno “la riforma che apre il mercato ai privati”.
Quale è il vero Vendola?
È in atto uno “sdoppiamento”, degno di Arthur Conan Doyle, per cui assistiamo ad un Nichy/Jekil ed un Vendola/Hide?
Adesso sappiamo che il Vendola/pensiero assomiglia al neo-liberismo dei governi Berlusconi e Monti che vogliono negare quanto deciso il 12 e 13 giugno 2011 dal Popolo Sovrano.
L’USB, per fortuna, non è affetta da sdoppiamenti, e sui “beni comuni” ribadisce la netta contrarietà alle “privatizzazioni” ed a ricette liberiste o neo-liberiste.
L’USB è già scesa in piazza il 2 Giugno al fianco del Forum dei Movimenti per l’Acqua ed invita tutt* a costruire e partecipare alle iniziative in calendario nei prossimi giorni (8 – 9 e 22 Giugno) per ribadire la contrarietà alle politiche liberiste. A prescindere da chi le fa!

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