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Una Tav anche per il Veneto?

Nel Veneto orientale è previsto il passaggio dell’alta velocità/TAV, un’opera che devasterà il nostro territorio. Esprimiamo il nostro totale dissenso  alla realizzazione di quest’opera faraonica, prima di tutto per lo spropositato  impiego di risorse pubbliche che generano appalti poco trasparenti e collusioni mafiose ad ogni livello della catena.

.Come tutte le “grandi opere”, il Tav è un’ affare enorme per i colossi delle costruzioni, mentre sarà un palliativo per quelle imprese locali che si aggiudicheranno i lavori in subappalto; nel bel mezzo di questi due livelli si insinua un mondo di loschi e sospetti intermediari, col solo compito di drenare risorse economiche a fini illeciti. In questo momento di crisi economica creata dalle banche, dai governi liberisti e dai partiti vicini ai poteri forti, serve creare lavoro vero e non  preparare il cappio di un debito spaventoso che  pagheranno le generazioni future.

Ci opponiamo non solo alla realizzazione di un progetto, ma anche ad un modello sociale ed economico che affonda le sue radici nello sfruttamento dei territori e delle popolazioni.

Anche  il Tav/Tac è parte di questo modello sciagurato e come avvenne nel recente passato, dove grandi aziende del Nord avevano legami con grosse imprese pubbliche e una miriade di società private legate alla mafia, gruppi di potere che detengono la maggioranza azionaria saranno direttamente sul libro paga, di imprenditori interessati al realizzo dell’opera pubblica. I costi di queste opere, saranno  soggetti ad un continuo aumento del loro prezzo, poichè parte del denaro pubblico verrà spartito tra faccendieri, politici e mafiosi;  solo una minima parte di denaro sarà quella destinata al compimento dell’opera. È la corruzione legalizzata, che tutti noi conosciamo e che segue come un’ombra ogni grande opera finora realizzata.

Anche per questo motivo è necessario opporsi all’alta velocità. A questo punto facciamo una proposta : uniamo le forze, uniamo i movimenti in un’unica regia, affinchè le popolazioni trovino rappresentanza, anche politica, rispetto a questo argomento che suscita l’interesse sempre crescente tra la gente del Veneto orientale.

Marina Alfier-Alberto D’Andrea

Comunisti Italiani V.O.

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