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Milano. La Cotril gioca sporco nella vertenza dell’Ala di Bollate

Mentre da oltre due settimane continuano gli scioperi dei lavoratori impiegati presso la cooperativa ALA di Bollate si intensificano le provocazioni e le intimidazioni dei padroni sia della ditta appaltante che di quella appaltatrice.

Ricordiamo che la coop. ALA esegue lavoro di imballaggio di prodotti di cosmetica, appalti che ricevono da altre aziende tra le quali in maggioranza la Cotril di Bollate che ha sede nello stesso stabile della coop. ALA. Inoltre siamo venuti a conoscenza del fatto che la stessa Cotril ha da tempo aperto una procedura di mobilità per svariati lavoratori dipendenti. Risulta quindi un paradosso che una ditta che mette in mobilità i lavoratori per motivi economici nel frattempo appalti lavoro ad altre imprese.
Mettiamo in evidenza questi fatti per chiarire con esattezza il ruolo di Cotril nella vertenza, soprattutto alla luce del fatto che essa si è sempre dichiarata estranea alle sorti di questi lavoratori.
Vessazioni e aggressioni ai lavoratori, mancanza totale di sicurezza sul lavoro, mancato rispetto del contratto nazionale e dei diritti più elementari (ad esempio il timbratore) e soprattutto il lavoro nero sono la realtà quotidiana dentro a questa azienda.
Di forte impatto è la differenza tra il mondo patinato fatto di sfilate, modelle e modelli e pubblicità sui rotocalchi nazionali costruito da Cotril e la realtà di ipersfruttamento che garantisce a padroni e caporali i loro profitti. Come al solito dietro a questi mondi si nascondono realtà di cui vorrebbero tenerci all’oscuro e che regolarmente emergono nelle lotte operaie dove il sistema di sfruttamento per il profitto di pochi su tanti viene messo in discussione. In questo contesto si inseriscono le intimidazioni di un responsabile della Cotril che da due giorni aggredisce verbalmente i lavoratori in presidio fuori dai cancelli della cooperativa per fargli togliere le bandiere del sindacato.

Di cosa ha paura la Cotril?

Forse ha paura che questa lotta porti a galla le responsabilità di questa azienda all’interno di questa vicenda? Hanno altri scheletri nell’armadio?
Invitiamo quindi l’azienda Cotril a cessare questo tipo di intimidazioni e a favorire la risoluzione della vertenza. in caso contrario lanceremo una campagna mediatica e di denuncia contro tale azienda utilizzando strumenti di controinformazione e boicottaggio.
Inoltre invitiamo la cooperativa ala a cessare tutte le operazioni di mobbing che sta mettendo in campo contro i lavoratori in sciopero, ricordandole che questo aumenta soltanto le situazioni di illegalita’ gia’ presenti nell’azienda. ci auspichiamo che la vertenza si risolva al piu’ presto!
Lavoratori  e delegati s.i. cobas coop. Ala

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1 Commento


  • dajedax

    Ciao ragazzi! mi potreste indicare la mail di un responsabile a cui potrei scrivere. Grazie mille.

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