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Ilva e diritto alla salute. Solidarietà dall’Irpinia

La nostra esperienza vissuta con due attività produttive Irpine altamente inquinanti: la SMAE  Unicem (della famiglia Agnelli) e Isochimica (amianto nelle carrozze ferroviarie), ci spinge, con entusiasmo, a esprimere la nostra solidarietà e il nostro sostegno politico all’operato del GIP di Taranto, dott/ssa Todisco, per la tutela della salute  e dell’ambiente riguardo al grave inquinamento attuato, scientemente da anni dallo stabilimento Ilva di Taranto
Condividiamo quanto affermato da Anonymous: “La spietata logica del profitto ci costringe a lavorare per sopravvivere, ma nessuno può chiedere ad un essere umano di lavorare per morire” e aggiungiamo noi, per provocare la morte di altri esseri viventi fuori dalla fabbrica e dai luoghi di lavoro
L’imperante logica del profitto è oggi , caparbiamente, tutelata dall’attuale Governo Monti, calpestando  lo stato di diritto e intimorendo, brutalmente, la dott / ssa Todisco
Il Governo Monti sta usando il caso Ilva per annullare il diritto costituzionale alla salvaguardia alla salute e per stravolgere, quanto fissato dalla Carta Costituzionale, rIguardo alle finalita’dell’iniziativa economica privata.
Secondo la nostra Costituzione, tale iniziativa e’ libera, ma non puo’ svolgersi in contrasto con l’utilità  sociale o in modo di arrecare danno alla sicurezza, alla liberta’, alla dignita’ umana
A Taranto , l’Ilva ha volutamente agito in contrapposizione a questo dettame della Costituzione
Paradossalmente , il Governo Monti, anziché denunciare le violazioni dei principi della Carta Costituzionali da parte dell’Ilva, chiede alla Stessa Corte di valutare la correttezza dell’ operato del GIP Todisco e se detto operato non abbia impedito  allo stesso Governo di far politica industriale
Ne’ e’ ammissibile che lo Stato Italiano paghi la bonifica con 330milioni di euro
Vi e’ un principio fondamentale: chi inquina paga
Ciò vale anche per l’Ilva
Abbiamo voluto scrivere questa nostra considerazione per sollecitare un pubblico sostegno al GIP dott/ssa Todisco e agli operai dell’Ilva , affinché questi mantengano il posto di lavoro ,evitando di essere strumentalizzati dai padroni dell’Ilva

Giovanni Maraia e Luca Orsogna Ariano in Movimento

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