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Roma. Protesta contro i tagli alla sanità al Policlinico Tor Vergata

Da questa mattina i lavoratori esternalizzati del Policlinico Tor Vergata stanno dando vita insieme all’USB Roma e Lazio ad un presidio di protesta contro i tagli all’occupazione e all’assistenza sanitaria causati dall’applicazione della spending review.

Tra gli ultimi colpi di coda della Giunta Polverini – dichiara Pio Congi USB Roma e Lazio – stanno arrivando i tagli alla sanità previsti dalla spending review. Tra le misure c’è la riduzione delle spese per beni e servizi e pertanto degli appalti, quasi tutti irregolari in quanto illecite intermediazioni di mano d’opera, che USB ha già da anni denunciato anche all’Ispettorato del lavoro.
Ci hanno raccontato per decenni che con le esternalizzazioni si risparmiava – continua Congi – invece al PTV vengono richiesti tagli enormi al servizio di pulizie e all’attività di ausiliari e OSS. Naturalmente le ditte e le cooperative che in questi anni si sono arricchite sulle spalle dei lavoratori non riducono il costo complessivo dell’appalto, ma le ore di lavoro e il salario dei dipendenti e conseguentemente i servizi ai cittadini.
Ma non solo il PTV è oggetto di questo attacco ai lavoratori e ai cittadini – denuncia il sindacalista USB – al San Giovanni si tagliano gli ausiliari e al Pertini è stato richiesto alla ditta di pulizie il taglio del 62,5% del servizio, con un inevitabile rischio di aumento delle infezioni ospedaliere.
Una scelta drammatica – conclude Congi – che mette a repentaglio la salute dei romani e l’occupazione degli esternalizzati, che da decenni garantiscono i livelli essenziali di assistenza.

Con i lavoratori del PTV lanciamo un appello ai cittadini per la costruzione di un fronte unico di lotta per respingere le misure della spending review che con i suoi tagli attacca fortemente il diritto alla salute e il diritto al lavoro.

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1 Commento


  • sabino venezia

    Pesanti le ricadute sul sistema e sull’aumento dei carichi di lavoro del personale universitario a tempo indeterminato ke partecipa all’iniziativa di protesta! Speriamo sia il primo segnale di un movimento in crescendo ke coinvolga i cittadini e risulti esportabile in altre Aziende pubbliche.

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