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“No Monti Day” sui media locali

Grande mobilitazione per il “No Monti Day” di questo sabato a Roma. Iniziative ad Aprilia, Latina ed Anzio

Molte realtà locali stanno organizzando la trasferta nella capitale per partecipare alla giornata di protesta contro il Governo.

Grande mobilitazione per il “No Monti Day”, manifestazione che si terrà  a Roma contro il governo. Un corteo partirà alle 14.30 da Piazza della Repubblica e raggiungerà Piazza San Giovanni. Molte realtà locali stanno organizzando la trasferta nella capitale per partecipare alla giornata di protesta. Ad Aprilia, la Sinistra Critica ha distribuito davanti alle scuole superiori della città un volantino per invitare anche gli studenti a far sentire la loro locale. Da Latina, anche il Cobas, il Comitato di base della scuola, – che lamenta l’aumento di un terzo dell’orario di lavoro a parità di salario –  ha organizzato un pullman che partirà alle 12.00 dal Piazzale “OBI”. Ad Anzio, il Partito della Rifondazione Comunista invita i cittadini a partecipare al “No Monti Day” andando tutti insieme a Roma con il treno che parte dalla stazione di Nettuno alle 13.32 di oggi.

OK Novara.

Anche un gruppo di novaresi al “No Monti Day”

NOVARA, 27 OTT – Ci saranno anche alcuni rappresentanti  della Federazione Unione Sindacale di Base di Novara al “No Monti Day”, manifestazione nazionale organizzata  per oggi, sabato 27 ottobre, a Roma: «A livello nazionale  l’Usb fa parte del Comitato promotore formato da persone, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili impegnati a dare voce e visibilità a coloro che si oppongono alla politica di massacro sociale messa in atto dal Governo Monti – ha spiegato Felice Lanni, segretario della Federazione  Provinciale di Novara, in conferenza stampa giovedì scorso presso la sede Usb – Le ultime “perle” sono l’aumento dell’Iva che pesa soprattutto sui redditi bassi e sui disoccupati senza essere compensato dalla riduzione dell’Irpef, il blocco ulteriore dei contratti del pubblico impiego e della pur misera “vacanza contrattuale”, i  nuovi tagli all’occupazione a partire dai 4.000 esuberi all’Inps tra mobilità e prepensionamenti e dagli oltre 6.000 insegnanti come conseguenza dell’aumento dell’orario di lavoro settimanale. Questi ultimi si sommano ai milioni di disoccupati, ai cassaintegrati, ai lavoratori in mobilità che nel settore privato si moltiplicano ormai quotidianamente. Senza dimenticare la drastica riduzione delle deduzioni e delle detrazioni, con un franchigia di 250 euro ed un tetto massimo di 3.000 annuo, retroattiva, cioè calcolata a partire dall’anno in corso e che si traduce in un ulteriore forte aumento delle tasse. Tutti provvedimenti che non saranno comunque sufficienti a ricavare, dal 2013 e per i prossimi 20 anni, circa 50 miliardi come invece Monti si è impegnato a fare». Lanni ha proseguito: «Il famigerato Fiscal Compact  porterà alla fame milioni di italiani. Ogni anno ci saranno nuove tasse, tagli ai servizi ed allo stato sociale, svendite di patrimonio pubblico, di aziende e servizi mentre la lotta all’evasione, alla corruzione e la riduzione dei costi degli armamenti rimangono lettera morta. Altre leggi e misure adottate nell’ultimo anno hanno già colpito il lavoro ed il sociale, con il più o meno tacito assenso di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.  Ricordo l’aumento dell’età pensionabile, delle tasse, dell’inflazione e della precarietà, la diminuzione del potere d’acquisto di salari e pensioni, il blocco dei contratti e cancellazione del Ccnl, le riduzioni di servizi e stato sociale, la libertà di licenziamento con la cancellazione dell’art. 18, le privatizzazioni, la “Spending Review” sinonimo di licenziamenti e tagli ai salari. Anche a livello locale stiamo lavorando alla creazione di un “Comitato No Debito” per la destinazione delle risorse economiche a politiche occupazionali, di sostegno al reddito dei disoccupati o di chi sta perdendo il lavoro, alla tutela del territorio invece che ad opere di devastazione ambientale».
Filippo Bezio

No Monti Day, Prc a Roma per sabato 27 ottobre

Modena Today
La Federazione di Modena di Rifondazione Comunista aderisce e partecipa alla manifestazione No Monti Day che si terrà sabato 27 ottobre a Roma. Andiamo a manifestare il nostro dissenso alle politiche inique e recessive che porta avanti Monti, con il sostegno di Pdl, Udc e Pd, che producono precarietà, disoccupazione e povertà attaccando lo stato sociale, i diritti dei lavoratori e i beni comuni dietro lo slogan “ce lo chiede l’Europa”.

Le politiche di Monti sono inique perché, in continuità con quelle di Berlusconi, fanno pagare la crisi sempre ai soliti: non aggrediscono l’evasione fiscale e non toccano le grandi ricchezze, né l’enorme mole degli investimenti militari, né le spese per le grandi e inutili opere. Sono inoltre recessive perché con l’aumento generalizzato delle tasse e dei carburanti e la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa, riducono ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie e ciò aggrava la crisi. Per non parlare dell’aumento dell’età pensionabile e dell’attacco ai diritti dei lavoratori.

Andiamo a manifestare contro l’Europa del Fiscal Compact, dell’austerità e del rigore solo per alcuni, che ipoteca il nostro futuro imponendoci nei prossimi 20 anni tagli per 45 miliardi l’anno. Andiamo a manifestare come abitanti di un territorio terremotato che rivendicano una ricostruzione partecipata e finanziata al 100% dallo Stato. È la prima volta nella storia di questo paese che un governo non sostiene un territorio vittima di una calamità naturale e che lascia, consapevolmente tante famiglie e aziende nell’impossibilità di ricostruirsi la casa o il capannone perché non hanno sufficiente denaro per farlo. Noi non ci rassegniamo a vivere in un territorio impoverito, spopolato e buono solo per discariche, cave o per farci passare autostrade inutili.

Un bus da Forlì per il “No Monti day” a Roma

Un bus da Forlì per il “No Monti day” a Roma

Un bus da Forlì per il “No Monti day” a Roma

Sabato si svolgerà a Roma, a partire dalle ore 14:30, il “No Monti day” e anche da Forlì è previsto un autobus per partecipare alla manifestazione. Partenza da P.Le della Vittoria ore 6:00 Info. 320 1134972. “Siamo persone che lottano, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili, e ci siamo assunti l’impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano e contrastano Monti e la sua politica di massacro sociale, No Monti Day”, si legge in una nota del Partito della Rifondazione Comunista.
“NO a Monti e alla sua politica economica che produce precarietà, licenziamenti, disoccupazione e povertà – continua la nota -. NO a tutte le controriforme, dalle pensioni, all’articolo 18, all’IMU, alla svendita dei beni comuni. NO all’Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell’austerità e del rigore, che devastano da anni la Grecia e ora L’Italia. NO all’attacco autoritario alla democrazia, no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso, no allo stato di polizia contro i migranti”.
“Sì al lavoro dignitoso, allo stato sociale, al reddito, per tutte e tutti, nativi e migranti – sottolinea il Partito della Rifondazione Comunista -. Sì ai beni comuni, alla scuola e alla ricerca pubblica, alla salute e all’ambiente, a un’altra politica economica pagata dalle banche, dalla finanza dai ricchi e dal grande capitale, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla soppressione dei privilegi delle caste politiche e manageriali. Sì alla democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro, fondata sulla partecipazione, sul conflitto e sul diritto a decidere anche sui trattati europei”.
Concludono gli esponenti di sinistra: “Vogliamo che la manifestazione, che partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica, si concluda in Piazza S. Giovanni con una grande assemblea popolare, ove si possa liberamente discutere di come dare continuità alla mobilitazione”.

Brescia Oggi

Un centinaio nella capitale per il «No Monti day»
Due pullman, per un totale di circa un centinaio di bresciani, questo sabato parteciperanno a Roma al primo «No Monti Day». Grazie al lavoro trasversale di più forze del centrosinistra, i due pullman che partiranno da Rovato (4.30 del mattino) e da Brescia (alle 5) dovrebbero riempirsi. «VOGLIAMO porre l’attenzione sui lavoratori e sulle classi più sofferenti – sottolinea Mario Carleschi dell’Unione sindacale di base – : questo governo da mesi sta portando avanti politiche che colpiscono solamente i lavoratori». Secondo Carleschi «la risposta che è stata data alla crisi sta soltanto in misure non popolari: penso all’abolizione dell’articolo 18 che rappresentava una grande conquista. Queste iniziative vengono costantemente spacciate come misure tecniche per salvare il Paese ma mi sembra che la politica sia impegnata a fare altro». Tra i promotori della manifestazione si sabato, che da piazza Repubblica porterà il corteo in piazza San Giovanni c’è anche la Cgil. «Dobbiamo farci sentire – dice Dario Filippini – : Monti sta facendo dell’Italia quello che è stato fatto per la Grecia. Rischiamo di ritrovarci allo stesso livello». CHI VOLESSE aderire all’iniziativa nazionale deve telefonare allo 0302411021 oppure al 3394166753: sul tavolo della protesta, oltre alle misure anticrisi, anche alcune azioni di politica interna che i promotori del «No Monti day» non hanno digerito. «Sosteniamo una manifestazione chiara e rigorosa nelle sue posizioni – dicono i promotori – che porti in piazza a mani nude e a volto scoperto tutta l’opposizione sociale a Monti e a chi lo sostiene per esprimere il massimo a sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, l’ambiente e il lavoro dalla Val di Susa al Sulcis, da Taranto a Pomigliano». Sabato pomeriggio, quando la manifestazione muoverà i primi passi, senza dubbio ci saranno anche parecchi bresciani: si sobbarcheranno un lungo viaggio in pullman per esprimere il proprio dissenso al governo in carica, a pochi mesi dalla tornata elettorale nazionale. D.BO.


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