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Torino. Sgomberata dalla polizia la residenza Verdi 15 occupata

Gli studenti e le studentesse che si trovano in questo momento all’interno della residenza –circa 80- vengono portati di peso al piano terra della struttura e per alcuni di loro si sta procedendo alla loro identificazione. L’intenzione ancora una volta è quello di voler dimostrare, nel consueto modo becero, un uso politico degli organi di polizia, timorosi probabilmente di un autunno che si preannuncia ricco di mobilitazioni. L’importante esperienza che da mesi si porta avanti alla Verdi 15 occupata è fulcro di aggregazione politica e sociale. Lo sgombero che si sta svolgendo in questo momento non solo è una scelta politica ma anche una scelta dettata da una preoccupazione (ci viene da chiedere) rispetto alle mobilitazioni studentesche imminenti.  Alle ore 12.00, ancora divisi in diverse stanze a piccoli gruppi, ora è stato imposto agli studenti e studentesse di scrivere su un foglio il proprio nome e le rispettive stanze per ritirare in un secondo momento i propri effetti personali.
Attualmente le vie adiacenti alla residenza universitaria sono completamente militarizzare e bloccate al traffico, mentre fuori si stanno radunando numerosi studenti e studentesse  per portare la loro solidarietà all’esperienza della Verdi 15 e agli studenti e studentesse che fino a questa mattina hanno abitato nella residenza, ridandogli vita. Dagli ultimi aggiornamenti, la celere schierata in modo compatto sul lato di via rossini adiacente alla residenza, ha caricato gli studenti e le studentesse riunite fuori dalla struttura. Il presidio continua ad essere sempre più numeroso. Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=I8ajaLk2Ty0&feature=player_embedded
Centinaia di persone si stanno spostando in corteo nella zona della residenza al grido “la Verdi15 resiste!” e “la Verdi15 non si tocca!”.Il corteo, sempre più numeroso, si sta muovendo in questo momento nella centrale via po. In centinaia sono in strada per dire ‘no’ allo sgombero e portare la loro solidarietà a chi da questa notte sarà senza un letto e senza un tetto.

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1 Commento


  • mauro mascia

    Che vergogna!

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