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«Niente soldi ai malati di Sla». E la Fornero piange di nuovo


Il ministro Elsa Fornero continua a piangere, ma intanto il governo di cui fa parte fa cadere ancora una volta la mannaia sulle fasce più deboli della popolazione, senza risparmiare neanche gli ammalati di patologie gravi come la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. L’esecutivo guidato da Mario Monti ha infatti di nuovo negato lo stanziamento necessario a garantire l’assistenza sanitaria 24 ore su 24 ai pazienti e alle loro famiglie. Di fronte alla necessità di far quadrare il bilancio – hanno spiegato il premier e il ministro dell’Economia Vittorio Grilli – non si possono spendere soldi anche per queste cose. Proprio per riottenere il finanziamento del fondo a loro destinato, per una settimana 70 malati di sla in tutta Italia hanno avviato uno sciopero della fame in segno di protesta. L’iniziativa è stata sospesa solo nella speranza di un ripensamento da parte del governo, che però ha scelto di tirare dritto per la sua strada. Ed è proprio per questo che, in consiglio dei ministri, il ministro Fornero si è di nuovo sciolta in lacrime, proprio come fece nel dicembre dello scorso anno parlando della riforma delle pensioni. Adesso i malati hanno annunciato nuove proteste se i finanziamenti per l’assistenza non verranno ripristinati entro il prossimo 20 novembre. E questa volta, annunciano, daranno vita ad «azioni eclatanti ed estreme».

da “il manifesto”

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